18.3.12

non ho ancora finito di leggerlo, ma

anche io conosco lacey, perché non esiste. è la creatura della mente di un uomo.
la cosa che mi fa sorridere è che per dei lunghi momenti credo veramente
che sto imparando qualcosa, che bisognerebbe essere come lei. 
poi piano, piano inizio a individuare la costruzione. è più facile quando è il turno delle scene di sesso.
ma rimane il fatto che sono totalmente attanagliata da questa donna, certo lo sono con il filtro di steve martin. ma lei cosa sarebbe, esiste, forse a ny sì. 
a milano, boh. 
a. che mi ha prestato il libro dice che è un saggio sull'arte moderna e contemporanea.
è vero che ci sono molte informazioni soprattutto su una nicchia poco popolare almeno a milano tra quelli che frequento, i moderni e i contemporanei americani. materia succulenta ora che li vedo, soprattutto per chi ha un carattere che sviluppa dipendenze. io faccio fatica, ma capisco benissimo la fascinazione.
ho sempre amato la pittura, la bella pittura iconografica. anche i paesaggi, ma in particolare i ritratti.
la gente nella società, dal 700 in poi. invece ho sempre guardato con una certa antipatia le avanguardie.
un po' per i caratteri malmostosi degli artisti che avevano intuito troppo di marketing, e un po' per 
il disagio di dover essere sempre intelligente. 
un saggio lo è di sicuro, forse però è un saggio su come, per economia, l'arte non si sappia cosa sia. su come una parola possa essere tutto quello che serve a seconda di cosa serve. vari tipi di persone e il loro atteggiamento all'interno del giro dell'arte perché a ny e a milano c'è anche il giro della moda, il giro dell'editoria, degli scrittori. l'arte sembra essere qualche intuizione, qualcosa che dalle righe ogni tanto esplode come un brufolino contro lo specchio. il modo in cui la luna si riflette sull'acqua. una creatura silenziosa che se agisce spegne il rumore nel cervello. è l'atmosfera su cui poggia l'esistenza di questo giro di persone, qualcosa che forse questo libro con estrema delicatezza chiede di osservare nel suo essere presente e non farsi vedere. qualcosa che lavora ugualmente sulle persone. 
l'arte è potere, è relazioni, è il principio dell'esistenza di un piccolo gruppo sociale. anche.